venerdì 20 marzo 2015

La strega e il suo calderone

Il mio secondo lavoro è stato più ridotto come dimensioni, ma più variegato dal punto di vista della lavorazione. Aiutato dai miei bambini ho immaginato un'orrida vecchia che mescola nel suo calderone e prepara abominevoli misture per chissà quali nefasti e spaventosi scopi.

Da brava megera ha ogni sorta di piccolo famiglio: un gatto, un topo, un corvo, un serpente, un lumacone e persino un pipistrello.

La caratteristica più divertente di questo progetto è che ho realizzato le giunture delle braccia (uniche giunture a dire il vero: è senza gambe) con degli anelli di fil di ferro e montando una piccola ruota dentata presa a prestito dai giochi dei miei figli sono riuscito a far sì che la strega mescoli davvero la pozione nel suo pentolone.

Dapprima pensavo di metterla di fronte alla sua casa, ma poi la cosa non mi convinceva, così ho realizzato un albero torto e striminzito. Così mi piace di più.


qui con la sagoma della casetta e una torre in prova...

... e qui la versione definitiva. Si nota il gancetto in fondo al mestolo. Questo lo collega al meccanismo.

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