sabato 21 marzo 2015

Il secondo drago

I draghi sono sempre progetti interessanti ed estenuanti. I dettagli sono molti e le aspettative sempre alte. Inoltre ho la convinzione che siano i soggetti che interessano di più, ma forse mi sbaglio, errore sicuramente dovuto alla gente che frequento.

Ho deciso di riprovarci con un drago e sistemare gli errori del primo. Ho desiderato farlo in piedi e ho cominciato a fare le parti.

Vi lascio alle foto dei vari passaggi.

il corpo già assemblato. Questa volta su 3 punti d'appoggio

sul tavolo le fauci. Anche gli artigli sono già fissati con la colla a caldo

qui si vede un po' della "cantina" da cui prende il nome il blog



queste spine dorsali servono a fare la vela sulla schiena. Si tratta di fil di ferro rivestito di nastro

cartapesta di stracci applicata! Anche le ali sono pronte.



comincio ad applicare le scaglie dal muso (sbagliando!)

le scaglie sono dei quadratini di stoffa piegati a triangolo

si tratta di un lavoro lungo ma ne vale la pena

dopo la colorazione superficiale. Ho scelto verde e blu

dopo il "black washing" che aggiunge un'ombreggiatura
Alla fine questo drago mi piace perché si è trattato di una sorta di riscatto, ma ancora alcune cose non sono perfette. La testa è troppo grossa e le zampe non vanno molto bene, ma nel complesso è un amico che mi ha reso felice.

Lo confronterete col terzo drago prossimamente!

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