lunedì 20 aprile 2015

Pegaso

Un giorno, per fare un paragone con una richiesta davvero esagerata, ho detto: "Come se qualcuno mi chiedesse di fare... chessò... un unicorno!"

Subito ho sentito quel fremito che mi fa capire che una buona idea è passata dalle mie parti.
Ho pensato di sfidare me stesso e provare a fare proprio quell'unicorno che mi pareva esagerato!

Così ho cominciato a manipolare la carta di giornale con belle foto di cavalli davanti.




Per le zampe faccio dei tubini di carta e li taglio dove devono piegarsi...

... poi aggiungo palline di nastro da mascherature e rivesto tutto.

La forma del cavallo c'è, e anche l'ipotesi del corno.




Ho trovato alcune immagini però dove i cavalli avevano delle belle ali d'aquila spiegate nel vento. Così ho pensato di fare un unicorno-pegaso.


Dietro si vede l'ossatura per le ali. Sulla testa il buco per inserire il corno

Gli occhi sono due biglie colorate di nero con un'indelebile


In questo progetto per la prima volta ho pensato di realizzare il pupazzo interamente e rivestirlo unicamente con uno strato di cartapesta di stracci. Il coniglio di pasqua è stato realizzato con la stessa tecnica successivamente, quindi questo è il primo. Si tratta di un bel traguardo per me! Un ulteriore evoluzione tecnica.


Dopo la stoffa ad asciugare

Un po' di corni di pasta di sale ad asciugare sul termosifone
Per le ali ho ritagliato dei pezzetti di stoffa con un lembo a semicerchio e le ho incollate a strati

Ho dovuto sostenerle durante l'asciugatura

Il cavallo ha le zampe rinforzate con del fil di ferro e un secondo strato di stoffa. Entrambe sono avvitate ad una piccola asse.
Ho aggiunto la criniera e la coda sovrapponendo pezzettini di stoffa.
 Dopo che il corno si è spezzato per la terza volta ho deciso di abbandonare l'idea di fissarlo e ho trasformato il mio unicorno-pegaso in un normalissimo pegaso! Ho chiuso il buco e l'ho pitturato.






Dopo l'acquatura nera il cavallo è terminato! E io sono contento.

Mercoledì farò un post con la prima parte del re dei nani. Si tratta di un progetto in cui ho fatto molte foto per far capire meglio i vari procedimenti.
Alla prossima!

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