giovedì 19 marzo 2015

Cosa si può fare con acqua, farina, giornali e stracci

Mi sono avvicinato alla cartapesta per realizzare una pistola laser per mio figlio di cinque anni. Cercavo un sistema semplice che mi permettesse di avere un buon risultato e, come si fa continuamente oggi, ho guardato qualche tutorial sul web.
C'è davvero di tutto sulla cartapesta: diverse tecniche e applicazioni, varianti per tutti i gusti e vari trucchi e trucchetti (come aggiungere detersivo alla colla per renderla più profumata).


Quello che però mi ha colpito di più è stato il sito gourmetpapermache.com. Qui ho visto per la prima volta la tecnica di Dan Reeder, artista di Seattle con quasi 40 anni di cartapesta alle spalle. Lui utilizza questo sistema di sua invenzione che chiama "cloth maché". Cioè utilizza la stoffa di vecchie lenzuola o federe come tradizionalmente si fa con la carta di giornale o carta assorbente per le tecniche di cartapesta (per es. per le maschere di carnevale o per le statue dei carri allegorici). Quindi quello che in inglese è "paper mache" (cartapesta) per Dan diventa "cloth maché". 

Come tradurre una cosa simile? Io ci provo con "cartapesta di stracci" anche se letteralmente è un paradosso. Ho scelto questo termine perché la tecnica è quella della cartapesta, ma il materiale utilizzato è la stoffa di seconda mano (più lisa possibile!).

Dopo diversi progetti ho modificato alcuni aspetti del lavoro di Dan Reeder rendendolo ancora più povero e immediato. Ma questa evoluzione la mostrerò attraverso i post dei miei lavori senza dilungarmi troppo qui e spendendo qualche parola di volta in volta.

Dunque dicevo: appena finita la pistola laser per mio figlio mi sono lanciato nell'ambizioso progetto di realizzare il mio primo drago! Ho giurato a me stesso che se ci fossi riuscito avrei mandato un'email di ringraziamento a Dan con la ricetta di una torta.
Naturalmente l'ho fatto!

Questa la pistola laser da cui tutto ha avuto inizio! Sembra un phon? Già, ma lui la voleva così


Così, occupando un'intera stanza della casa e imbrattando dappertutto mi sono messo al lavoro. Il risultato non è molto buono, ma questo mi ha convinto di poterci riprovare. Questo è il grande pregio del mio primo lavoro: un drago rosso ispirato alle illustrazioni dei manuali del gioco di ruolo Dungeons&Dragons.



qui il drago dopo la colorazione. Era meglio prima...


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