Oggi farò un post dedicato a piccoli lavori in cui ho utilizzato la cartapesta.
Mi è capitata più di un'occasione per realizzare una pignatta. Una di quelle costruzioni cave piene di caramelle da far rompere ai bambini con dei bastoni, bendati. I bambini, non i bastoni.
Basta ricoprire con 6 o 7 strati di cartapesta (fogli di giornale e colla di acqua e farina) uno scheletro che poi sarà da rimuovere. L'ideale è un palloncino che, seccata la cartapesta, si può far scoppiare e levare dal foro che sarà da lasciare per inserire le caramelle (o qualunque cosa vogliate far piovere sulla testa dei bambini).
La parte più delicata è fare in modo che rimanga appesa. Io ho usato diversi sistemi:
- irrobustire la parte a cui agganciavo degli anelli di fil di ferro con 2 strati di cartapesta di stracci (indistruttibile);
- far passare uno spago attorno alla pignatta dopo 3 strati e ricoprirlo con altri 4;
- inspessire il bordo del foro e fare molti forellini a cui appendere diversi spaghi in modo che la trazione delle corde sia distribuita in più punti.
Naturalmente è necessario avere uno spago che resista al peso e alle botte.
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Una pignatta per una festa del Centro giovanile Pierino Valer |
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Una a forma di nave pirata per il compleanno del mio maschiaccio più grande |
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Un mostro di pignatta per la festa di carnevale del centro giovanile |
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di fianco al mostro in lavorazione un'altra pignatta per la festa di carnevale organizzata dall'associazione Vispa Teresa
(sullo sfondo si può finalmente scoprire il mio segreto per lo spazio occupato dai pupazzi) |
Per una sessione di una partita ad un gioco di ruolo avevo pensato a dei mostri che dovevano avere l'aspetto dei vampiri del film "The priest", perché erano mostri ciechi. Non ho resistito e ho realizzato una testa del mostro da tirare fuori al momento opportuno per spaventare i giocatori!
La testa è venuta bene, ma non ha funzionato...
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Le zanne sono di pasta di sale... |
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... le ho dimenticate nel microonde per farle asciugare in fretta e si sono bruciate... |
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... ma mi sono piaciute così tanto che alla fine le ho tenute |
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Dietro ha il collo cavo in modo da poterci infilare la mano |
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Dì AAAAA... L'effetto viscido l'ho ottenuto ricoprendo tutto con colla arabica. |
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Questa un'immagine dell'originale dal film |
Un'altra occasione è stata halloween. Avevo ritagliato occhi e bocca a una zucca da portare all'asilo, solo che poi è marcita e non ci sarebbe stata alla festa dell'asilo...
Non potevo permetterlo!
E così, col miglior cipiglio eroico ho pensato: "Ne farò una che non marcirà mai!"
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L'interno è cavo e rivestito di stagnola per permettere l'inserimento di un lumino |
Un altro utilizzo interessante è stata una maschera di Batman per carnevale per Leonardo.
Calzava a pennello! Solo che l'ho realizzata due mesi prima del necessario e intanto la testolina del mio bimbo è cresciuta e poi non gli andava più...
Fortunatamente nel frattempo aveva cambiato idea e deciso di travestirsi da Zorro.
Per ultima mostro una testa di lupo parlante che ho realizzato per uno spettacolino per bambini. Il corpo era nascosto tra gli alberi e bastava che la testa sbucasse dalla macchia.
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La struttura di base. La mandibola ruota attorno all'ultima cannuccia. Le altre servono a montare la manopola |
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Palline da ping pong per gli occhi |
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Somiglia un po' a Lupo Alberto |
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Ancora pasta di sale per le zanne |
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Messo ad asciugare |
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La lingua della fiera |
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La lingua del suo colore |
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Ho aggiunto dei triangoli di stoffa asciutta per dargli un aspetto peloso |
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E dopo la pittura ecco il nostro lupo parlante! Comunque troppo pesante per una lunga performance |
Per oggi è tutto qua. Sto valutando di pubblicare qualcosa una volta a settimana. In più cerco di pubblicare su facebook e sul blog foto differenti, per cui date un'occhiata!
Alla prossima!